Newton
 Newton.club  
 Utente:  
 Password:
Registrati  
  METEO | ANNUNCI | TRAFFICNEWS
Cerca nel sito nel web con
Primopiano Speciali Curiosità Archivio Recensioni Newton
 news
 appuntamenti
 video del mese


 quiz d'intelligenza
 test
 domande/risposte
 sondaggio
 scommetti sul futuro

 video e audio
 download
 link
 arretrati

 libri del mese
 libri per ragazzi
 libri in pillole

 in edicola
 newsletter
 abbonamenti
 abbonamenti estero
 newton nel mondo
 allegati

CONTATTACI   PUBBLICITA'
Altre news
Il tappeto volante (mini) esce dalla fantasia e entra nella realtà
Arriva un pronto soccorso naturale ripara-muscoli
Il subcontinente indiano patria dei rifiuti elettronici
Primo volo dell'aereo sperimentale Boeing "tutt'ala"
Archivio
  2007
  2006
  2005
  2004
  2003
  2002
News
Scoperta l'area del cervello che ama la musica


Un team di ricercatori ha scoperto che la porzione dell'organo è collegata alle aree della memoria e delle emozioni e che reagisce sia al rap che a Bach
L'area del cervello che sa apprezzare la musica - da Mariah Carey ad una fuga di Bach - è stata individuata da un gruppo di ricercatori di un'università americana. L'area in questione - definita a più riprese un punto - è collegata alle parti del cervello umano legate alla memoria e alle emozioni. Questo permetterebbe di spiegare la causa del potere speciale della musica di suscitare sensazioni e di risvegliare emozioni in chi ascolta.

I ricercatori del Dartmouth College, nel New Hampshire, guidati da Petr Janata, hanno fatto ascoltare una serie di brani musicali a otto persone con esperienza nel campo (tutti avevano studiato musica per almeno dodici anni). I volontari erano collegati ad un apparecchio a risonanza magnetica in grado di registrare le reazioni delle varie zone cerebrali agli stimoli musicali. I ricercatori hanno scoperto che c'erano diverse zone attivate dall'ascolto dei brani musicali ma anche che queste avevano tutte un punto di collegamento comune. Il punto cioè in cui verrebbero elaborate le reazioni di ciascuno alle più diverse melodie. Questo punto - individuato nella corteccia cerebrale prefrontale (ovvero poco dietro la fronte umana) - si trova in un'area dove già transitano le connessioni del sistema nervoso centrale deposte a funzioni di memoria a breve e lungo termine e alle emozioni.

''I risultati delle nostre ricerche creano una base importante per spiegare i legami ancora misteriosi tra musica, emozioni e cervello", afferma Petr Janata in un articolo pubblicato su Science. ''E' stato un po' come seguire il percorso di una macchina per ricostruire la mappa stradale di una città - ha spiegato uno dei partecipanti alla ricerca - noi abbiamo fatto la stessa cosa, seguendo il percorso dei brani musicali lungo la corteccia cerebrale, in modo da ricostruire la struttura esistente''.

I ricercatori ritengono che il punto individuato proprio quello che, in primo luogo, consente di distinguere una serie melodiosa di note da una sequenza di rumori, e, in secondo luogo, di apprezzare o meno un brano musicale. Lo studio ha indicato che il cervello di quanti hanno partecipato al test reagivano ogni volta in un modo leggermente differente allo stesso stimolo musicale. ''Questo potrebbe spiegare perché la stessa musica, in situazioni diverse, può far scattare emozioni diverse'', afferma Janata.

La capacità di apprezzare suoni piacevoli è connaturata nelle persone non solo fin dalla nascita (neonati di quattro mesi hanno già differenti gusti musicali e persino il feto nel grembo materno risponde agli stimoli musicali) ma anche nell'uomo sin dagli albori della civiltà - affermano gli studiosi - anche l'uomo primitivo era in grado di apprezzare suoni armoniosi. E la prova sta ancora una volta nella localizzazione del punto in questione, che si trova in un'area strettamente collegata alle parti più antiche del cervello.
23 dicembre 2002



Copyright 2008 © Rcs Periodici Spa - Direttore Responsabile: Giorgio Rivieccio
Per la pubblicità contatta RCS pubblicità SpA - P.IVA:09649920155