Grande matematico, ma anche intellettuale, pensatore, politico: Renato Caccioppoli, il genio napoletano, sarà ricordato dall'Amministrazione comunale di Napoli con una solenne cerimonia di commemorazione in occasione del centenario della nascita.

Caccioppoli nacque a Napoli il 20 gennaio del 1904 e morì, suicida, sempre a Napoli, l'8 maggio del '59. Ad appena 27 anni divenne, per concorso, professore di Analisi algebrica all'Università di Padova dove fu chiamato a insegnare nel 1934.

Non mancano gli aneddoti nella sua vita: profondamente anticonformista si spinse a sperimentare la vita dei barboni e dei poveri e fu arrestato per accattonaggio. Nel 1938 tenne un discorso contro Hitler e Mussolini in visita a Napoli. E poi, insieme alla sua compagna Sara Mancuso, fece suonare 'La Marsigliese' dall'orchestrina di un ristorante all'aperto. Fu arrestato ma la zia, Maria Bakunin, nipote dell'anarchico russo Mikhail Bakunin, docente di Chimica all'Università, convinse le autorità che Caccioppoli era malato di mente. Fu internato ma nell'ospedale psichiatrico, continuò i suoi studi di matematica e si dedicò anche alla passione della musica, suonando il pianoforte.

Caccioppoli ha lasciato un'ottantina di lavori di grande originalità e importanza, seppure non sempre accurati nei particolari. Essi riguardano principalmente l'analisi funzionale, la quadratura delle superficie, il calcolo delle variazioni, la moderna teoria dell'integrazione, ecc.

Dopo la seconda guerra mondiale divenne membro dell'Accademia nazionale dei Lincei, si iscrisse al Pci ma espresse dissensi sulla visione del partito, in particolare in materia di scienza. Un film, regista Mario Martone, realizzato nel 1992 ripercorse gli ultimi anni di vita di Caccioppoli. Le delusioni della politica e della vita lo portavano ad ubriacarsi fino al suicidio con un colpo di pistola alla testa.Negli ultimi anni dei dispiaceri famigliari e i primi segni di decadenza fisica avevano accentuate certe sue stranezze, sì che la notizia del suicidio non sorprese troppo quelli che lo conoscevano.