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Analisi del sangue via telefono cellulare


Nasce la telemedicina personale: le apparecchiature per analisi del sangue eseguite in proprio potranno essere collegate ad un telefono cellulare per inviare i dati ad un medico
Un biochip collegato ad un moderno telefono cellulare dotato di videocamera analizza i valori ematici ovunque il paziente si trovi e li invia al medico per la valutazione. Questa in sintesi l'invenzione di un gruppo di lavoro composto da cinque ricercatori dell'università di Uppsala. Allo scopo saranno utilizzate nanotecnologie e microtecnologie con l'obiettivo di effettuare rapidamente le analisi delle proteine, racconta il capo progetto Lars Baltzer (nella foto) dell'Università di Uppsala.

Uno dei test sarà quello sulla ricerca di elementi che evidenziano stati infiammatori, un esame che viene effettuato 5-10 milioni di volte l'anno nella sola Svezia. Se il progetto darà risultati positivi si potranno effettuare test con un chip monouso, che conterrà al suo interno un microlaboratorio, per cui il telefono cellulare sarà sia alimentatore che strumento di lettura. Lo stesso chip conterrà alcuni piccoli ricettacoli per un piccolo quantitativo di sangue, delle micropompe che lo spingeranno attraverso dei filtri che lo purificheranno e lo spingeranno poi verso la parte analizzatrice. Le proteine bersaglio, se presenti, si legheranno ai recettori-anticorpi impiantati su delle nanoparticelle. La lettura dell'analisi avverrà tramite un processo di bioluminescenza.

Una volta completato il test, il chip sarà messo di fronte alla videocamera del telefono cellulare che "leggerá" l'immagine e la trasmetterà al destinatario. In questo modo, il paziente potrà effettuare il test senza la presenza del medico o dell'infermiere e ovunque si trovi.

02 maggio 2005



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