Un anno e mezzo nelle stesse condizioni di isolamento e stress che si avranno durante i viaggi su Marte. Il progetto, sviluppato in collaborazione dalle agenzie spaziali russa ed europea è ormai nella fase di progettazione, e vedrà la luce alla fine del 2008, come riporta il sito del settimanale New Scientist.

Secondo i primi dettagli resi noti, la simulazione riguarderà sei persone, che passeranno 500 giorni chiuse in un ambiente di 200 metri quadri simile in tutto e per tutto a una navetta spaziale. I primi 250 giorni saranno dedicati al "viaggio su Marte", quindi una parte degli astronauti si trasferirà per un mese nel veicolo che sarà impiegato per l'esplorazione del pianeta rosso. La restante parte della simulazione sarà dedicata al "viaggio di ritorno". Due componenti della missione verranno indicati dall'Esa, mentre il resto degli astronauti sarà russo. L'istituto dell'Accademia delle Scienze di Mosca, che si occupa delle selezioni, ha già ricevuto 70 domande.

La vita durante la simulazione sarà identica a quella nello spazio, fatta eccezione per l'assenza di gravità. Gli aspiranti esploratori di Marte all'inizio mangeranno cibo surgelato, che sostituiranno con quello coltivato in una serra a bordo. Gli astronauti avranno gli incarichi tipici delle missioni, dalle pulizie alla ricerca scientifica, e le comunicazioni con il centro di controllo verranno ritardate di venti minuti, che è il tempo che impiega un segnale da Marte ad arrivare sulla terra.

''Verranno studiate anche le reazioni del centro di controllo - spiega Marc Heppener, che coordina il progetto per l'Esa - immaginate che cosa succederebbe se al telefono qualcuno vi dicesse 'aiuto', sapendo che però è stato detto 20 minuti prima".

Un altro aspetto che verrà monitorato attentamente sarà quello dei rapporti tra i membri dell'equipaggio. Durante precedenti simulazioni condotte in Russia nel 2000, un astronauta russo ha cercato per due volte di baciare una sua collega canadese, e altri due cosmonauti si sono picchiati a sangue. Oltre a quella congiunta con Mosca, l'Esa sta preparando altre simulazioni nella base antartica italo-francese di Concordia.