Newton
 Newton.club  
 Utente:  
 Password:
Registrati  
  METEO | ANNUNCI | TRAFFICNEWS
Cerca nel sito nel web con
Primopiano Speciali Curiosità Archivio Recensioni Newton
 news
 appuntamenti
 video del mese


 quiz d'intelligenza
 test
 domande/risposte
 sondaggio
 scommetti sul futuro

 video e audio
 download
 link
 arretrati

 libri del mese
 libri per ragazzi
 libri in pillole

 in edicola
 newsletter
 abbonamenti
 abbonamenti estero
 newton nel mondo
 allegati

CONTATTACI   PUBBLICITA'
Altre news
Il tappeto volante (mini) esce dalla fantasia e entra nella realtà
Arriva un pronto soccorso naturale ripara-muscoli
Il subcontinente indiano patria dei rifiuti elettronici
Primo volo dell'aereo sperimentale Boeing "tutt'ala"
Archivio
  2007
  2006
  2005
  2004
  2003
  2002
News
In 40 anni, l'energia degli uragani è aumentata del 70 per cento


Secondo un meteorologo del MIT, la causa è l'aumento della temperatura superficiale delle zone tropicali degli oceani, dove nascono questi fenomeni
In futuro i cicloni saranno meno frequenti mentre aumenterà la loro forza distruttiva. Parola di Kerry Emanuel, docente di meteorologia al MIT di Boston, che ha calamitato nei giorni scorsi l'attenzione di oltre mille persone, soprattutto studenti, a BergamoScienza. Presentato da Luca Mercalli, presidente della Società Meteorologica Italiana, Emanuel ha intrattenuto un pubblico preparatissimo che ha protratto la conferenza ben oltre l'orario stabilito con decine di domande.
''L'aumento dell'intensità degli uragani - ha detto l'esperto americano - è un dato costante dagli anni '70, periodo nel quale la loro energia media è cresciuta di circa il 70%, sia per la velocità massima del vento che è salita del 15%, sia per la loro durata, aumentata del 60%''. Emanuel è l'esperto che ha dimostrato come questo record di dissipazione di energia sia strettamente correlato con l'aumento della temperatura superficiale delle zone tropicali degli oceani, dove nascono gli uragani. ''L'aumento superficiale osservato - ha detto - è di 0,5 gradi centigradi, ma nei prossimi cento anni si prevede che sarà maggiore, addirittura tra 1,2 e 2,8 gradi. Questo fa pensare che l'intensità degli uragani sia destinata a crescere ulteriormente in tutto il mondo". Gli uragani però non sono solo un fenomeno da studiare per prevenirne gli effetti distruttivi, ma anche per capire come si evolverà in futuro il clima del pianeta.
''La presenza di coccodrilli al Polo Nord 50 milioni di anni fa? I nostri modelli matematici per la previsione del clima non sono in grado di spiegare questo dato. Ma si potrebbe pensare che siccome gli uragani provocano una sorta di raffreddamento degli oceani, assorbendone il calore e trasportandolo con sé verso Nord (la direzione che queste tempeste hanno sempre a causa della rotazione terrestre). Probabilmente il Polo Nord 50 milioni di anni fa era caldo anche perché in quell'epoca erano molto frequenti e intensi gli uragani".
23 ottobre 2007



Copyright 2008 © Rcs Periodici Spa - Direttore Responsabile: Giorgio Rivieccio
Per la pubblicità contatta RCS pubblicità SpA - P.IVA:09649920155