Siamo nell'autunno del 1941. La Danimarca è occupata dall'esercito di Hitler. Werner Heisenberg, a capo del progetto nucleare tedesco, visita il vecchio maestro, Niels Bohr. Una volta amici, ora separati dalla guerra. Cosa si dicono? Perché Heisenberg ha deciso di incontrare Bohr? Vuole coinvolgerlo nella realizzazione dell'atomica? Cerca consigli su come sottrarsi a un compito così drammatico? Vuole informazioni su un eventuale progetto alleato? Non si sa, è ancora un mistero che accende dibattiti.
L'unico testimone è la moglie di Bohr, Margrethe. Michael Frayn ha mescolato gli ingredienti della drammaturgia alla storia della fisica. Il risultato? Un'opera teatrale dove i temi dell'etica scientifica e il rapporto tra scienza e potere si fondono sapientemente. Messo in scena, Copenaghen gira l'Italia dalla stagione 2000-2001, interpretato da Umberto Orsini, Massimo Popolizio e Giuliana Lojodice nei panni di Margrethe.