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  • SCONTRI DA NOBEL
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  • Tim Berners- Lee per facilitare lo scambio di informazioni tra
    i computer degli scienziati del Cern ha indeato il World Wide Web, il sistema di gestione delle informazioni che è oggi diventato uno standard di Internet.

    IERI
    Alla fine degli anni Ottanta, i fisici che collaboravano
    agli esperimenti del Cern avevano bisogno di un
    sistema di condivisione dei dati più efficiente, potente e soprattutto accessibile da diversi standard informatici.
    Internet era uno strumento già utilizzato dagli
    scienziati di tutto il mondo, che se ne servivano regolarmente per scambiarsi e-mail, collegarsi a distanza ai loro computer e, non senza una serie di istruzioni molto complesse, di scambiarsi dati e informazioni.
    Nel 1989, un giovane fisico del Cern, l'inglese Tim Berners-Lee, propose un nuovo sistema di gestione delle informazioni basato su Internet.
    L'originalità della sua proposta consiste nell'aver unito Internet, i personal computer e l'ipertesto html per soddisfare la necessità di scambio di informazioni tra ricercatori.
    All'inizio solo pochi colleghi capirono la portata dell'idea di Berners Lee.
    Ma ben presto il World Wide Web, questo il nome del suo progetto, cominciò a crescere fino a entrare in tutti i laboratori di fisica del mondo, e oggi il Web è parte integrante di Internet.


    Il Web non è più sufficiente a gestire la mole di dati che verrà prodotta nel prossimo futuro nei laboratori del Cern. Nasce il Grid che mette in comune non solo i dati, ma anche le possibilità di calcolo dei computer collegati.

    OGGI
    Quando LHC entrerà in funzione, i suoi esperimenti produrranno 10 Petabyte (milioni di miliardi) di dati all'anno.
    Una quantità impressionante di informazioni che dovrà essere a disposizione delle migliaia di fisici in tutto il mondo che lavoreranno su LHC.
    Una sfida simile a quella davanti alla quale si trovò Berners Lee nel 1989.
    Per vincerla, si sta preparando al Cern un'evoluzione del Web appositamente per LHC.
    Si chiama GRID (griglia in inglese) e fornirà ai ricercatori l’accesso ai dati e ai programmi di calcolo.
    Come il Web permette di condividere le informazioni su Internet, cosi il Grid permetterà di condividere la potenza di calcolo e altre risorse, come i programmi, le banche dati e addirittura la memoria dei computer.
    Mentre un singolo computer impiegherebbe giorni o settimane per eseguire calcoli scientifici complessi, Grid sfrutterà la potenza di calcolo di migliaia di computer che insieme otterranno lo stesso risultato più velocemente.
    Ogni utilizzatore non dovrà preoccuparsi di sapere dove si trova l'insieme di computer che effettuano il suo calcolo o la memoria dove immagazzinare i suoi dati. Una volta connessi al Grid, gli utenti vedranno un unico grande sistema informatico in grado di fornire una potenza di calcolo praticamente illimitata.
    Come è stato per il Web quando fu inventato, anche per Grid le possibili applicazioni alla vita di tutti i giorni sono sicuramente più numerose e di vasta portata di quanto si riesca a immaginare.